Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno e patente di guida: aggiornamento della normativa italiana

Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno e patente di guida: aggiornamento della normativa italiana

A cura di Antonio Sanna
Azienda Sanitaria Centro – U.O.C. Pneumologia – Ospedale San Jacopo, Pistoia
E-mail: antonio.cagliari@live.it

“La patente di guida non deve essere nè rilasciata nè rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacita’ dell’attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte”. Ciò è scritto nel decreto legge -Recepimento della direttiva della Commissione 2014/85/UE recante modifica della direttiva 2006/126/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la patente di guida – del 22 dicembre 2015 pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 9 del 13 gennaio 2016 (1). Tale obbligo normativo appare quanto mai attuale anche alla luce dei risultati di un recente studio dal quale risulta che circa il 7% degli incidenti stradali è imputabile ad autisti affetti da OSAS (2). L’applicazione di questo dato percentuale in Italia indica che l’OSAS determina 17.300 incidenti stradali causa di 250 morti e 12.200 feriti. Il valore economico che ne deriva è di 1 miliardo e 500 milioni di euro di costi socio-sanitari.

Nel decreto legge è altresì scritto che “Il medico, di cui all’articolo 119, comma 2, del codice della strada, sottopone a particolare valutazione i soggetti per i quali sussistono sintomi riconducibili alla sindrome da apnea ostruttiva notturna. Nei casi in cui si possa concludere per l’assenza o lieve entità di sonnolenza diurna, il medico di cui all’articolo 119, comma 2, del codice della strada, certifica l’idoneità alla guida del conducente. Nel caso sussistano dubbi circa l’idoneità e la sicurezza di guida, l’accertamento dei requisiti di idoneità psichici e fisici è demandato alla commissione medica locale. La commissione medica locale può autorizzare alla guida soggetti affetti da sindrome da apnee ostruttive notturne moderate o gravi che dimostrino un adeguato controllo della sintomatologia presentata con relativo miglioramento della sonnolenza diurna, se del caso confermato da parere specialistico di strutture pubbliche”. E’ quindi esplicitamente dichiarato che l’idoneità psico-fisica alla guida può essere riconosciuta anche ai soggetti con OSAS moderata o grave quando dimostrino un adeguato controllo della sintomatologia in particolare della sonnolenza diurna. Il decreto legge, nella sua sezione dedicata all’OSAS, termina indicando che “La validità della patente rilasciata o rinnovata, eventualmente anche con prescrizioni da parte della Commissione Medica Locale, non puo’ superare i tre anni per i conducenti del gruppo 1 ed un anno per i conducenti del gruppo 2”. A tale decreto legge faranno seguito i decreti attuativi che lo renderanno applicabile.

In realtà, e pur essendo di grande impatto mediatico, l’associazione tra OSAS ed incidenti stradali è solo uno degli aspetti dell’OSAS quale malattia cronica di pubblico interesse. E’ importante ricordare che la sua prevalenza nella popolazione adulta è di circa il 50% nell’uomo e 23% nella donna, e che è fattore di rischio ed è spesso associata alle principali e più frequenti cause di morte (obesità, diabete, infarto del miocardio, ictus, fibrillazione atriale, scompenso cardiaco, insufficienza respiratoria) nel mondo occidentale (3). La prevenzione, la diagnosi precoce e l’ottimale trattamento dell’OSAS rendono possibile non solo il riconoscimento dell’idoneità psico-fisica alla guida, ma soprattutto prevenire la comparsa di tali diverse patologie o migliorarne il controllo. L’ottimale gestione dell’OSAS determina una migliore qualità ed aspettativa di vita dei soggetti che ne sono affetti offrendo loro un reale e percepito guadagno in termini di salute. Tali aspetti sono stati fatti propri dal Ministero della Salute che ha insediato il gruppo di lavoro “La Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS)”, il cui documento verrà reso pubblico il 23 febbraio 2016 nell’Auditorium del Ministero della Salute.

Bibliografia

  1. www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/01/13/16A00299
  2. Garbarino S, Pitidis A, Giustini M, Taggi F, Sanna A. Motor vehicle accidents and obstructive sleep apnea syndrome: A methodology to calculate the related burden of injuries. Chronic Respiratory Disease 2015; 1-9
  3. Heinzer R, Vat S, Marques-Vidal P, et al. Prevalence of sleep-disordered breathing in the general population: the HypnoLaus study. Lancet Respir Med. 2015;3(4):310-318.