OSAS E INCIDENTI STRADALI: OBBLIGHI NORMATIVI E IMPORTANZA SOCIALE DEL TRATTAMENTO DELLA PATOLOGIA

Contributo a cura di
Dr. Antonio Sanna – Pistoia

Rappresentante SIP/IRS al Tavolo Tecnico Intedisciplinare “prevenzione, salute e sicurezza nel paziente OSAS”

(foto: Corriere della Sera – 8 gennaio 2018)
L’8 gennaio 2018 uno scuolabus con a bordo studenti delle elementari e medie é uscito di strada in provincia di Mantova. Pesante il bilancio dell’incidente con 2 feriti trasferiti in eliambulanza, 13 ricoverati e 17 medicati sul posto. L’incidente é stato attribuito ad un improvviso malore del conducente e non ci sono segni di frenata sull’asfalto.

Quest’episodio ricorda quanto accaduto il 21 marzo 2016 in Spagna quando un bus uscì di strada provocando la morte di 13 studenti Erasmus, 7 dei quali italiani. Non risultarono segni di frenata e l’autista dichiarò di essersi addormentato alla guida del mezzo.

É documentato che circa il 7% di tutti gli incidenti stradali è attribuibile ad autisti con sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS). La sonnolenza alla guida, della quale l’OSAS è la prima causa, è associata ad incidenti stradali senza segni di frenata. E’ altresì noto che l’autista affetto da OSAS in trattamento è sicuro alla guida come un autista non malato di OSAS e pertanto può essere riconosciuto idoneo alla guida. Anche in Italia, dal febbraio 2016, è obbligatorio valutare il profilo di rischio per la circolazione stradale dei soggetti con OSAS o con sospetta OSAS per tutti i richiedenti il primo rilascio od il rinnovo della patente.

Tale obbligo normativo, se diffusamente applicato, è uno strumento straordinariamente valido per aiutare nella diagnosi precoce di OSAS e trattare chi ne è affetto con riduzione del numero di incidenti stradali. L’assenza di segni di frenata, come nel caso degli incidenti di Mantova ed in Spagna, suggerisce che tali drammatici eventi sono evitabili. Questo traguardo é concretamente raggiungibile con una maggiore diffusione della cultura della  prevenzione e diagnosi precoce dell’OSAS sia ambito clinico che al momento della valutazione dell’idoneità psicofisica alla guida.

In materia di OSAS questo è obiettivo primario della Società Italiana di Pneumologia (SIP/IRS) ed anche del “Tavolo Tecnico Intersocietario (TTI): prevenzione, salute e sicurezza nel paziente OSAS” del quale SIP/IRS fa parte.